Lanusei. La curiosa lezione di Valerio Pisano alle Elementari

Le penne di Mr Bic spiegate agli studenti.

 

Una penna per ogni studente della quarta B. L’artista lanuseino Valerio Pisano è entrato virtualmente in classe e ha lasciato che i bimbi si togliessero ogni curiosità sulla sua passione e il suo lavoro. I bimbi hanno sommerso di domande l’autore che ha risposto con entusiasmo, con estrema franchezza, su come nascono e come prendono forma le sue opere, i materiali, le collaborazioni con altri artisti. La maestra, Serena Asoni è entusiasta della risposta dei suoi piccoli allievi. “è stata l’occasione per far capire ai bambini che noi a Lanusei abbiamo molti artisti, che ci sono tanti talenti da scoprire, ammirare e apprezzare. E così è nato questo mini progetto di lavoro con i bambini che si mostrano sempre curiosi e entusiasti di conoscere.

Hanno provato a riprodurre le penne di Pisano, alcuni anche creando dei soggetti particolari, dando spazio alla fantasia. Vorremmo per il prossimo anno un progetto più approfondito sugli artisti della zona”. L’incontro è avvenuto dopo un lavoro approfondito sulle emozioni, e l’arte stessa è emozione, dando vita a sensazioni diverse ad essa connesse.

La maestra continua: “hanno espresso liberamente la parola gioia, perché si sono sentiti coinvolti e partecipi. Credo che dovremmo fare più spesso iniziative di questo tipo, lasciando spazio alla loro espressività e alle loro emozioni”.

 

 Paola Cama

 

È stata una emozione mai provata.

Penso allo scolaro Valerio, distratto, poco interessato alla lezione, che pasticcia e disegna con la penna direttamente sui libri scolastici, rovinandoli (secondo alcuni) e ritrovo le sue tracce sui libri che ho casualmente rinvenuto nel 2011. Libri di terza e quarta elementare, la stessa età degli scolari che si apprestavano a sentire durante ľora d'arte, il mio nome.

È stato questo a regalarmi questa unica e mai provata emozione che ha reso possibile chiudere un cerchio lungo circa 45 anni.

Rientrare dentro un'aula di 4a elementare sotto un altra forma. Non da scolaro ma sotto forma di "materia di studio".

Visualizzato su una lavagna dove circolano nomi di persone che hanno fatto la storia.

La conferma dell'importanza di questa bellissima proposta si è manifestata in modo ancora piu dirompente quando ho trovato sul telefono una trentina di notifiche di Serena Asoni Appena mi sono reso conto del contenuto delle foto (gli scolari con il braccio alzato che mostravano una penna che avevo regalato a ciascuno di loro per l'occasione, gli stessi che disegnavano tappi e penne) ho pianto per l'emozione!

Immensamente...

Grazie Serena! Grazie 4 B! Grazie Paola!

 Valerio Pisano