Francesco Manca

 


Valerio Pisano, autodidatta, ha l'arte nel sangue: un'urgenza espressiva che si manifesta in molti modi e in ogni momento e che l'ha portato a sperimentare diversi moduli espressivi e varie tecniche pittoriche. Da qualche giorno è on line il suo sito www.valeriopisano.it, accattivante nella grafica e semplice nella fruizione, nel quale sono riportate, insieme ai cenni biografici le immagini delle sue opere: da quelle realizzate a penna biro, nelle quali dimostra un gusto e una perfezione tecnica invidiabili, alle opere più grandi realizzate ad olio, dove il colore compatto pervade la tela e ha quasi il sopravvento sulla forma.
C'è una sezione dedicata alle creazioni più fantasionse e al limite dell'assurdo, come il "bicavatappi" o le "forbici per le doppie punte", per finire con una scacchiera molto particolare ma non priva di suo vigore espressivo.
L'uso della penna biro ha sempre avuto prevalenza su tutte le altre tecniche espressive, nonostante alcune parentesi con colori ad olio, acrilici, decoupage e tecniche miste. Le sue opere sono la dimostrazione di quanto sia sbagliato immaginare la penna a sfera come uno strumento d'arte poco versatile: nel corso degli anni ha acquisito la capacità di sfumare il tratto fino a renderlo impercettibile. In tutti i suoi lavori il suo gusto per il paradossale, l'assurdo e l'ironico che, non a caso, è anagramma di onirico.