Andrea Piana

Sulle Tracce di Valerio Pisano, l’artista della penna (Bic)

Un mondo incantato, magico, ma anche ironico e spassoso: farsi travolgere dalla potenza creativa di Valerio Pisano, pittore, disegnatore, grafico di Lanusei (Ogliastra), è un’esperienza unica ed entusiasmante.

Non capita spesso di trovarsi davanti ad un’opera d’arte (dipinto, installazione, scultura) ed essere abbacinati dalla bellezza delle opere e contemporaneamente essere sfiorati dalla leggerezza, dall’ironia delle creazioni che si hanno davanti. Con le creazioni partorite dalla fantasia di Valerio succede anche questo: osservando per esempio i lavori del progetto Profumo di ringhiera, si rimane rapiti e incantati, ma anche divertiti e piacevolmente straniti.

Come rimanere d’altronde impassibili davanti alla Chitarra da pesca (con tanto di mulinello incorporato!) o allaCaffetteiera, oggetto perennemente indeciso su quale bevanda fare? O ancora ilManganello con ventosa o il repertorio delle Supposte, alla menta, di granito, al limone, in frassino… Invenzioni giocose e surreali, che fanno piombare in un altro universo, che è quello personale di Valerio, ma forse è anche quello che ognuno di noi ha vissuto durante l’infanzia, ma che la maggior parte delle persone spesso dimentica.

Ed è proprio il ricordo dell’infanzia a fare da filo conduttore a quello che è diventato il suo percorso artistico più conosciuto e apprezzato (anche all’estero): l’ormai famosa “saga” delle penne Bic, che ha visto Pisano dedicare tre anni allo studio e alla rappresentazione grafica di uno degli oggetti più usati e conosciuti di sempre. Un’idea semplice e geniale: disegnare una penna utilizzando la stessa penna, in una sorta di autoritratto, ma dell’oggetto. “La “saga” delle penne è nata quasi per caso nel 2009”, ci spiega Pisano. “In un momento di noia ho riprodotto su foglio una Bic con una penna e da quel momento ho iniziato a raffigurare l’oggetto in se o rivisitato nelle maniere più fantasiose. Sono nate così migliaia di creazioni, in una costante evoluzione devo dire piacevole, aiutata anche dall’apprezzamento della critica. E ora incomincio a raccogliere i primi frutti del mio lavoro”.

“Una delle emozioni più grandi -continua Pisano- l’ho provata quando nel 2011, durante un trasloco, sono saltati fuori alcuni miei libri delle elementari, con le pagine ricoperte di disegni eseguiti sempre a penna. All’interno di uno dei libri ho trovato un foglio con le mie prime due penne disegnate, una rossa e una blu: mi ero completamente dimenticato di quel disegno ed è stato un’emozione incredibile avere la consapevolezza di essere stato sempre “io”, che dall’epoca continuo a frequentare il mondo della fantasia con lo stesso menefreghismo e libertà che mi passa per la testa”.

Dal 3 maggio fino al 31 maggio Valerio Pisano espone un’opera nella mostra Tracce di Valerio Pisano nella Galleria Farini, in Via Farini 26/D a Bologna.

http://www.ildemocratico.com/2014/05/06/sulle-tracce-di-valerio-pisano-lartista-della-penna-bic/