UNIONE ESTATE – 11.09.2022
Il Festival – Il 17 e il 18 due giorni ricchi di appuntamenti nelle strade e nelle piazze
Mololo, piccolo grande comune
Così il borgo si prepara alla festa
A firmare la direzione artistica è ancora una volta Ambra Pintore
Musica, arte, cultura, laboratori, animeranno le strade e le piazze di Modolo, sabato 17 e domenica 18 settembre, per la seconda edizione del “Modolo festival – Musica Arte e cultura nel borgo”. L’obiettivo è quello di partire dalle peculiarità del borgo e da queste costruire una fitta trama di espressioni artistiche e culturali che dialoghino con l’arte e la cultura sarda e del resto del mondo.
Ambra Pintore, la direttrice artistica, spiega come “partire dalle caratteristiche del territorio significhi comprendere il tessuto socio-culturale del borgo, studiarlo e conoscerlo e infine attraverso la creatività, farlo emergene in tutto il suo potenziale. Per tenere viva una tradizione è necessario costruire ponti solidi con la cultura del resto del mondo. Per questo motivo siamo molto orgogliosi di avere con noi un artista di fama nazionale e internazionale come Nando Citarella. Per quanto concerne la musica, ci sarà anche una performance dedicata alla musica per il cinema, e avremo il vincitore del premio Parodi”.
Nel Festival è stato inserito un piccolo torneo del gioco di carte del Quintigliu per recuperare il tradizionale gioco diffuso fino agli anni settanta. “Modolo”, aggiunge Pintore “vanta tra i suoi personaggi più illustri il poeta Orlando Biddau al quale è dedicata una mostra itinerante. Per i più piccoli, il laboratorio di disegno “Tutti i colori di Mondolo”, teatro e spettacolo per attore e burattini “Mago Magrino”.
IL PROGRAMMA
Si parte sabato con il torneo di Quintigliu in Piazza dei Caduti alle ore 16, alle 17.30 ci sarà il concerto di apertura a cura di Andrea Andrillo, in collaborazione con Sardmusic. Dalle 18 alle 20 spazio alla mostra Meucci Portrait, un’installazione interattiva: attraverso immagini e voce, vengono raccontate le storie di ragazzi che vivono un “disagio giovanile”.
Nella Casa dell’arte contadina, sarà allestita “Chiudo gli occhi”: un antico letto e una installazione sonora che contiene l’estratto dei 5 audio-libri pubblicati da L’Unione Sarda, guiderà il visitatore in una esperienza immersiva nell’ascolto.
Il Festival non poteva esimersi dal trattare tematiche di profonda importanza civile, come quelle di genere. E lo fa attraverso un format conosciuto e riconoscibile, che è “Di arte in arte” di Ambra Pintore. La finalità è quella di portare in scena dei dialoghi artistici con un impianto teatrale e musicale, per la presentazione di due importanti libri: quello di Maria Francesca Chiappe “Non è lei”, (sabato) e “Spiriti e dei nella Sardegna Preistoria” di Giorgio Murru e Nicola Castangia (Domenica).
Il vincitore del Premio Parodi Matteo Leone si esibirà in lingua carlofortina alle 21 nella piazza dietro il Comune. Quindi l’evento speciale con gli ospiti naziuonali Nando Citarella, Salvatore Rotunno, Luigi Staiano, Nathalie Leclerc. Il festival si chiuderà domenica sera: Alle 19 Musica per il Cinema, da Morricone a Rota con Walter Agus al pianoforte; a seguire l’Omaggio a Pierpaolo Pasolini con Fausto Siddi e i partecipanti al laboratorio di lettura espressiva.